Anello: Barrage del Moncenisio - Malamot - Refuge du Petit Mont Cenis - Barrage

Andata
Località di partenza:
Parcheggio dopo il barrage del Moncenisio 2013mt
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Località di arrivo:
Monte Malamot 2917mt
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Ritorno
Località di partenza:
Monte Malamot 2917mt
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Località di arrivo:
Barrage del Moncenisio 2013mt passando dal Refuge du Petit Mont Cenis 2110mt
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Dislivello totale gita:
+1000mt
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Sviluppo totale gita:
20km
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Tempo Andata:
2.20-2.30h
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Tempo Ritorno:
3,20-3.30h
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Difficoltà:
EE (per la neve incontrata e alcuni passaggi su roccia)
Descrizione Gita
Alla fine, come sempre, si parte per un giretto facile facile che si trasforma in qualcosa di più !!!!
Dopo aver dormito sul Mapocamper al Lago del Moncenisio, con stellata paura facciamo colazione al bar col Sina che sentendo la nostra pronuncia "vorremo un caffè olè" lo prende pure lui. Peccato non sapesse che fosse Cafe au lait e arrivava da una giornata pesante. Poco male, cambio con caffè e alle 9,05 siamo pronti per partire dal bivio per il Malamot posto dopo il Barrage del Moncenisio in direzione del Forte di Variselle.
La salita si fa utilizzando il classico sentiero (la vecchia carrozzabile) tranne qualche passaggio sul sentiero "diretto" perchè Mapo sembrava avesse fretta...il tutto sotto un sole caldissimo già a quell'ora
A partire dai 2450m cominciamo a trovare neve in abbondanza che ci accompagna fino in cima, con alcuni passaggi tipo il primo dove bisogna infilarsi tra la lingua di neve e la parete in quanto passare sulla neve senza ramponi è impossibile. Poco male, alleniamo un pò le braccia. Neve morbida, fattibile con un pò di attenzione senza ramponi o ramponcini (il consiglio comunque è di averli sempre dietro almeno dei ramponcini).
Essendomi dimenticato bastoncini e occhiali da sole il tutto diventa ancora più complicato ( e mi permetto pure di scrivere gli articoli sul cosa mettere dentro lo zaino)....
la ripartenza decisa della lotta in valle mi aveva un tantino fiaccato
Arriviamo in punta in 2.21h (il segnavia dava 3 ore). Forte sempre bellissimo, vista anche, nonostante la nuvolaglia e come sempre troviamo la sorpresa degli stambecchi in quota. A questo giro sono almeno 20/25, che si fanno avvicinare senza problemi.....spettacolo !!!!
Per il ritorno, pur sapendo che sarebbe stata lunga, l'idea è quella di tornare per il vallone delle Savine o meglio ancora attraverso un sentiero balcone "nuovo" che taglia più in alto se intercettato, sentiero che sulle cartine non c'è.
Si scende verso i laghetti alla dx del lago bianco su tracce di sentiero e ad cazzum visto che li il sentiero non è particolarmente chiaro, convinti di intercettare il bivio....e così è stato.
Segnavia gialli ogni 4 rocce. Non un classico sentiero, se non in alcuni piccoli tratti, ma una vera e propria traccia che taglia di traverso la montagna su rocce e altro. In qualche punto si usano anche le mani
I panorami sull'Ambin, sul Sommelier e sul Vallone de la Savine sono mozzafiato
arrivati sopra i laghi Perrin decidiamo di non scendere sul vallone della Savine ma di tagliare verso destra, seguendo sempre i segnavia gialli, in modo da togliere qualche chilometro e un certo punto ci appare in lontananza il lago del Moncenisio visto da dietro e le prime due cose che pensiamo sono:
1) abbiamo di nuovo pisciato lungo il lago è lontanissimo
2) "hanno spostato il lago in Belgio" mentre fotografavamo gli stambecchi al Malamot
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scendiamo fino al Refuge du Petit Mont Cenis, dove purtroppo non ci fermiamo in quanto è già tardi, e da li proseguiamo sulla strada fino a trovare il bivio sulla destra che ci fa andare verso il forte di Variselle e la macchina. Poco dislivello ma davvero tanti chilometri sotto al sole.
Alla fine, abbastanza stanchini, alla macchina ci arriviamo...come sempre ce l'abbiamo fatta nonostante tutto e ci godiamo quattro birre medie prima di tornare (io) a fare un giretto a Giaglione
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